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lunedì 29 dicembre 2014

Recensione zaino Condor 3 Days Assault Pack

La Condor Outdoor Products è un azienda americana con oltre 20 anni di esperienza nella produzione di materiale tecnico e vi si riforniscono molti americani.
Mi sono avvicinato a questo modello di zaino dopo averlo visto usare da molti prepper americani e dalle recensioni trovate in rete sembrava veramente un bel prodotto.


Lo zaino ha una capacità di 70l che a molti potrebbe sembrare eccessiva ma io personalmente preferisco tenere tutto all’interno senza dover fissare oggetti all’esterno.
Ma veniamo allo zaino, inizio con dire che appena lo si guarda si nota il particolare schienale dotato di comodi pads imbottiti che lo rendono più comodo rispetto a molti altri zaini. L’imbottitura è molto comoda a livello di comfort e aiuta a sopportare anche carichi molto elevati inoltre lo zaino non perde mai forma sotto il peso del carico.
Gli spallacci oltre ad avere la classica fascia pettorale sono larghi e ben imbottiti inoltre presentano un sistema di sgancio d’emergenza a mio parere fondamentale in uno zaino da prepper.
La parte esterna dello zaino è rivestita in comodi passanti M.O.L.L.E per l’applicazione di altre tasche e sul fondo si trovano 4 passanti per bloccare tramite cinghie altri oggetti tipo i materassini da campeggio o il sacco a pelo.
Lo zaino è diviso in due tasche esterne poste ai lati molto ampie (sono riuscito a mettere in una il poncho, il kit medico e un rotolo di nastro americano),anche queste tasche sono coperte da passanti M.O.L.L.E.

Lo scompartimento centrale è dotato di cinghie di ritenzione per bloccare le cose all’interno e dal lato opposto è presente una rete con sezioni separate da una cerniera.
L’altra sezione dello zaino è dotata di pratici scomparti porta documenti, due scomparti per mettere le radio e altri scompartimenti per mettere penne e altra roba di questo genere. In più è presente un pratico gancio che in teoria servirebbe per tenere le chiavi ma che a mio parere è molto più comodo per bloccarci dei cyalume.


La parte più esteriore dello zaino è una tasca che in teoria servirebbe per contenere la camelback ma è pratica per mille altri usi, io personalmente ci tengo gli snack (tipo carne essiccata) in modo da averli sempre a portata di mano.
In fondo troviamo una grande tasca frontale con 4 scomparti separati per metterci diversi accessori.


In definitiva mi sembra un ottimo prodotto ed utilizzabile (vista anche la disponibilità in colori neutri) in più campi inoltre ha un rapporto/prezzo più che ottimo e ne consiglio a tutti l’acquisto.


venerdì 10 ottobre 2014

Cibi liofilizzati/razioni da combattimento/zuppe pronte/ecc.

Oggi vi parlerò di vari cibi adatti per escursioni,uscite outdoor o altro.


RAZIONE DA COMBATTIMENTO AMERICANA MRE (MEAL READY TO EAT)

Forse è la più famosa razione da combattimento al mondo e su questo prodotto è stato detto tutto e niente.
All'interno della nostra razione generalmente troviamo 2 pasti principali (chiamati entree),un kit con generi di conforto,vari snack,1 bevanda calda ed un riscaldatore chimico per il nostro pasto principale.Il vantaggio più grande di questo prodotto è che i pasti sono precotti e che quindi non c'è bisogno di accendere un fuoco per prepararli,per riscaldare il nostro prodotto basterà metterlo nel riscaldatore chimico che con l'aggiunta di una piccola quantità d'acqua (in caso d'emergenza possiamo usare anche dell'urina) creerà una reazione chimica che genererà calore riscaldando il nostro pasto.
Un altro vantaggio di queste razioni è che nonostante ufficialmente durino 3 anni si possono mangiare tranquillamente fino a 25 anni circa.
Passiamo al punto che forse interesserà di più a tutti,il sapore.
Premettendo che è una cosa che varia da persona a persona io le ho trovate buone,alcuni snack addirittura ottimi.E' ovvio che i menù (numerosissimi e molto ricchi) contengono ricette della cucina americana con sapori diversi da quelli a cui generalmente siamo abituati ma ci si abitua abbastanza velocemente.
Il prezzo varia dagli 8 a 20 e più euro.
Personalmente le trovo molto comode da tenere nel bob (io ne ho inserite 4) ma non le consiglio per farci grosse scorte di cibo

Qui troverete altre info utili,tra cui tutti i menu --> www.mreinfo.com/us/mre/mre-menus.html








RISOTTI KNORR

Questi risotti si trovano praticamente in tutti i supermarket con un prezzo che oscilla tra un euro a 1,80€.
Sono molto buoni e si trovano moltissimi risotti diversi in modo da far contenti anche i palati più delicati  
Spesso sono scelti da trekker professionisti per la facilità di trasporto e per l'ottimo risultato che si ottiene.
L'unico difetto è che per prepararli ci vogliono 500ml d'acqua e circa 15 minuti di cottura il che li rende non proprio veloci da preparare.Comunque organizzandosi bene si riesce tranquillamente a cucinarli in qualsiasi situazione,personalmente ne ho già preparati gia molti usando un fornellino ad alcool od un fuoco da campo.
Una cosa da tener conto è che nonostante sulla confezione ci sia scritto 2 porzioni è consigliabile portarsene una a testa anche perchè 250g circa di risotto in due dopo aver fatto svariati km sono un insulto a tutto ciò in cui crediamo   

A mio parere sono molto comodi anche per scorte di cibo in casa vista la facilità di stoccaggio e di approvvigionamento.





PRODOTTI F.I.R.M.A ITALIA 

Altri prodotti eccezionale sono quelli fatti dalla F.I.R.M.A (www.firmaitalia.it/),un azienda che produce interamente in Italia pasti liofilizzato che si trovano in quasi tutti i supermercati.

Io ho testato il couscous e vari tipi di paste.


La pasta ha bisogno di 500ml d'acqua e circa 7 minuti di cottura



 Mentre per il couscous basta inserire 200ml d'acqua calda direttamente nella busta e lasciar riposare per 5/6 minuti

Ecco la tabella con i vari valori nutrizionali



In conclusione sono dei prodotti ottimi,con un'ampia varietà di menu (si trovano anche zuppe,minestre,chili e paella) ad un prezzo veramente basso (mi sono preso due di tutto ed ho speso complessivamente poco più di 6€)

lunedì 22 settembre 2014

Costruire un rifugio


Oggi vi spiegherò come costruire un luogo sicuro dove riposarsi e proteggersi dagli elementi in una situazione d'emergenza.
Un buon rifugio deve permetterci di dormire riparati dagli elementi atmosferici e sollevati dal terreno per fare ciò abbiamo bisogno di materiale isolante.
Ottimi materiali isolanti che troviamo in natura sono le foglie,il muschio e la corteccia.Anche i sacchi di plastica,le coperte isotermiche (di cui parlerò in un altro articolo) e i teli tenda sono ottimi isolanti che ci facilitano molto nella costruzione del nostro riparò però non sempre abbiamo la fortuna di averli con noi in caso di necessità quindi è decisamente meglio imparare a cavarsela solo con quello che troviamo in natura.

Una volta trovato il materiale isolante dobbiamo costruire l'intelaiatura del nostri rifugio.
L'intelaiatura dovrà essere ben salda in modo da resistere a forti venti e inclinata in modo da non far ristagnare l'acqua piovana.Dobbiamo anche ricordarci di non costruire un riparo troppo grande in modo da scaldarlo più facilmente.





Infine dobbiamo isolarci dal terreno per non far diminuire la nostra temperatura corporea e per evitare di entrare in contatto con animali pericolosi.
La scelta migliore è costruire una piccola brandina ma in mancanza di tempo possiamo isolarci adeguatamente dormendo su un mucchio di foglie secche.



sabato 13 settembre 2014

Ottenere acqua sicura da bere

Per ottenere dell'acqua potabile quando non si hanno a disposizione strumenti adeguati dobbiamo procedere in due fasi.
La prima fase consiste nel filtraggio dell'acqua in modo da privarla delle particelle di terreno o di altro materiale che vi sono disciolte all'interno.Se prendiamo l'acqua direttamente da una fonte non stagnante e notiamo che è priva di sedimenti possiamo saltare questo passaggio.
Per filtrare l'acqua dobbiamo costruire un semplice filtro a tre strati (erba,sabbia,polvere di carbone).Una volta costruito questo filtro l'acqua dovrà passarci fino a quando non sarà limpida e priva di sedimenti.






Dopo aver filtrato l'acqua dobbiamo farla bollire in modo da eliminare gli organismi nocivi presenti in essa.Possiamo farla bollire per circa 20 minuti oppure farla pastorizzare mantenendola a 60° per 45 minuti.


Ovviamente esistono strumenti studiati appositamente per ottenere acqua potabile ma ne parleremo in seguito.


martedì 9 settembre 2014

Segnalare la nostra presenza

In una situazione d'emergenza dobbiamo essere in grado di segnalare la nostra presenza alle eventuali squadre di soccorso.
Per adottare un metodo di segnalazione efficiente dobbiamo rispettare due fattori,contrasto e movimento.Ci sono molti metodi di segnalazione e possono variare a seconda dell'ambiente e della situazione.
I metodi principali e più efficienti sono l'accensione di un fuoco e la creazione di segnali visibili dall'alto come una grossa "X" fatta con dei tronchi o delle bandiere.
Il numero 3 è considerato a livello internazionale una richiesta d'aiuto quindi per rendere maggiori le probabilità di essere individuati i segnali fatti dovranno essere ripetuti tre volte (ad esempio 3 bandiere,3 fuochi di segnalazione ecc.)
E' il contrasto il fattore dominante quindi dobbiamo sempre assicurarci che il segnale sia in contrasto con il territorio circostante.Avere con noi oggetti con colori accesi (come una bandana arancione) può facilitarci molto.Anche bruciare materiali plastici è molto utile perchè produrrà un denso fumo nero visibile da lontano.In mancanza di materiali plastici vanno bene anche rami verdi e foglie che produrranno molto fumo una volta bruciati



In commercio si trovano strumenti che possono renderci più visibili ai soccorritori come l'eliografo (o specchietto da segnalazione) o i razzi a paracadute che una volta attivati lanceranno in aria un piccolo razzo visibile da molto lontano.
Sicuramente rendersi visibile in una situazione di sopravvivenza può fare la differenza tra la vita e la morte pertanto è molto importante prendere confidenza con queste tecniche.

domenica 7 settembre 2014

Le basi della sopravvivenza

L'uomo è un essere vivente e come tutti gli esseri viventi ha dei bisogni.
Per vivere (e sopravvivere) non dobbiamo fare altro che soddisfare questi bisogni.Quando ci troviamo comodamente a casa nostra è semplice,quando siamo in mezzo ad un bosco lo è un po' meno.
Per stabilire le priorità in una situazione d'emergenza bisogna attenersi alla "Regola del Tre"

Possiamo sopravvivere

3 Minuti senza aria
3 Ore senza riparo
3 Giorni senza acqua
3 Settimane senza cibo



Quindi seguendo questa regola le nostre priorità in un ipotetica situazione d'emergenza saranno

-Essere in condizione di respirare autonomamente aria pulita
-Costruire un riparo asciutto che ci garantisca un adeguato isolamento termico e protezione da vento e  pioggia
-Procurarci acqua potabile da bere
-Procurarci del cibo     

Ovviamente il territorio in cui ci troviamo assume molta importanza nell'interpretazione di questa regola.Ad esempio in Italia se ci perdiamo in media i soccorritori impiegheranno due giorni circa per trovarci,in questo caso non vale la pena perdere tempo o addirittura rischiare di aggravare la situazione mettendoci a cercare del cibo.

Come in tutte le cose ci vuole molto buon senso 

                                                          


Presentazione

Ho deciso di creare questo blog per parlare delle mie esperienze riguardo al tema della sopravvivenza e del bushcraft.
La mia intenzione è quella di creare un area di discussione tra appassionati in modo da favorire lo scambio di opinioni.
Quello della sopravvivenza è un tema che mi ha sempre affascinato molto ed in Italia siamo in molti ad avere la stessa opinione a riguardo.Quando parliamo di sopravvivenza la prima cosa che ci viene  in mente è un tizio alto due metri con mimetica  anfibi e un coltellaccio in mano che si aggira per i boschi. Non ho nulla in contrario alle tecniche di sopravvivenza in stile militare (spesso anche io le utilizzo e ne sono un grande sostenitore) però al sopravvivenza nel senso più filosofico del termine non è solo quello.
La sopravvivenza è ritornare alla natura (prima che facciate una strana impressione di me,non sono un dannatissimo hippie!) e capire cosa ha da darci.Non possiamo pretendere di andare per boschi con 800€ di equipaggiamento addosso e riuscire a cavarcela.La sopravvivenza è al 90% una questione mentale il restante 10% è costituito da esperienza ed equipaggiamento.Noi dobbiamo riuscire ad entrare in contatto con la natura e dobbiamo imparare a conviverci.E' estremamente presuntuoso poter pensare di poter piegare la forza di madre natura
Per evitare incomprensioni non sono Rambo e non vi insegnerò a ricucirvi una ferita con ago e spago,ma non sono nemmeno un figlio dei fiori che va per boschi senza scarpe ad contemplare l'operato di qualche divinità dalla dubbia esistenza.L'obbiettivo principale di questo blog è quello di avvicinare più persone possibili alla natura ed ad uno stile di vita più semplice (ma non per questo peggiore)
Cercherò di postare anche guide utili nella vita di tutti i giorni su argomenti legati alla sopravvivenza urbana.
Benvenuti!